Ciao, sono Gabriella e sono felice che tu sia qui.
Vivo nella bella isola di Sardegna, in quello che chiamo Campidanoshire, perché da un lato mi ricorda l’Inghilterra raccontata nei romanzi ottocenteschi che amo e dall’altro è fortemente connotata nella tradizione sarda.
Dopo il diploma nel settore della moda, per anni la vita mi ha portato lontano; sono ritornata nella mia terra e ho ripreso in mano l’ago e il filo, cercando di legare le mie passioni più forti: la scrittura, la creatività e la lettura.
Da tali intrecci è nato questo blog, che colma la mia sete di scrittura e i Segnalì, i miei piccoli, adorati, segnalibri cuciti a mano con dolcezza. I SegnaLì aiutano ad assaporare il tempo della lettura, ti accompagnano libro dopo libro, essendo realizzati in stoffa sono duraturi, con un’aria romantica e pratica allo stesso tempo, contengono un taccuino e una matita per aiutarti a raccogliere citazioni e pensieri durante la lettura.
Saranno i custodi più fidati delle tue riflessioni durante la lettura. I SegnaLì sono cuciti a mano con dolcezza e amore per i libri e pensando che saranno i tuoi compagni di lettura. Tutti i taccuini sono decorati con timbri e alterazioni con stoffe, vecchi francobolli e materiali di recupero, così come le confezioni che li accompagnano.
Sono nata in una terra complicata, che ha bisogno di cura. Questo sentire mi ha forgiata e quella che sono oggi si declina in semplici ma importanti valori, che ho tradotto nel mio personale manifesto.
Credo nella saggezza di libri e persone: che per ogni dubbio ci sarà sempre un libro pronto a scioglierlo e una persona a cui chiedere consiglio.
Amo l’imperfezione. Quella che nasce dal lavoro artigianale, dalla consapevolezza che c’è passione e anima in un punto cucito con ago e filo, che la perfezione degli oggetti in serie non mi appartiene. Ciò che è imperfetto ha sempre una storia da raccontare.
Chi ama i libri si riconosce al primo sguardo. C’è una comunità di persone che viaggiano fra le storie e ritornano migliori e più coscienti del mondo che le circonda. Queste persone sono il mio mondo.
So per certo che non ci sarà armonia finché esseri umani e natura non troveranno un modo di convivere con rispetto. Per questo le mie creazioni non hanno materie prime derivate dallo sfruttamento degli animali o acquistate con un costo irrisorio ottenuto dallo sfruttamento del lavoro.
Scelgo il valore delle vite.
Credo nel potere creativo della mente e dei gesti trasmessi dalle mie antenate. So di essere controcorrente in un mondo che naviga in direzione opposta. Eppure sono convinta che, come me, tante persone credano nella forza del poetico, nella necessità della delicatezza. Nel conforto della dolcezza. Nel passaggio di consegne fra generazioni.
Credo nella sorellanza. Quel potente legame fra donne che salva, aiuta, crea una rete indistruttibile. Credo nei sorrisi fra amiche e sorelle, nel potere della complicità. Riconosco una peculiare intelligenza femminile. Sento la forza e la presenza delle mie antenate.
Credo nella libertà di sentirsi parte del tutto e in quella di essere individualmente ciò che sentiamo, al di là di stereotipi, costrizioni, etichette, forzature. Credo, soprattutto, nella libertà di ognuno di amare e nel rispetto reciproco.
