La ragazza dei colori – Cristina Caboni

La ragazza dei colori - Cristina Caboni

La ragazza dei colori di Cristina Caboni

Stella è una donna che sta cercando di tagliare col passato. Una brutta vicenda legata alla sua professione la convince che mettere una distanza fisica dal luogo dove tutto è accaduto, sia l’inizio di una rinascita. Sente di aver fallito. Nel suo percorso verso una nuova vita fa tappa a Bardolino, luogo in cui vive sua zia, Letizia.

In una casa che sta sentendo il passare del tempo, Stella ha modo di riconnettersi col passato, suo, di sua zia e di suo zio Orlando, venuto a mancare tempo prima ma che ha lasciato a Stella dei regali. Regali che creano una mappa verso una scoperta che darà un indirizzo nuovo alla vita di Stella.

In questo nuovo romanzo di Cristina Caboni c’è come la sensazione che si possa leggere a strati, e ogni strato suggerisce considerazioni sulla vita, la storia, i sentimenti. C’è la storia di Stella, il suo incontro fortuito con Alexander, una storia che si fa via via più importante ma che non risparmia dubbi e timori, come ogni storia della nostra vita. Ci sono le vite del passato, le scoperte, i segreti che fanno male.

La ragazza dei colori – le età della vita

Amo la capacità di Cristina Caboni di parlare degli esseri umani. Lo fa con una capacità rara, che è quella di non nascondere le mancanze, i difetti, gli errori di valutazione. Ma, soprattutto, amo di lei il modo in cui sa descrivere due età della vita che è sempre più raro leggere: l’infanzia e la vecchiaia.

L’autrice ha uno sguardo realistico, affettuoso senza però essere sdolcinato, straordinaria osservatrice sa descrivere il broncio di un bambino e la folle, tenera, arguta presenza di una persona anziana. C’è un mondo dentro gli sguardi di chi ha superato gli anni della vita, una profondità fatta di ricordi, pentimenti, rimpianti, Cristina Caboni li intercetta e ce li racconta con la sua scrittura chiara e vivida.

Ai coraggiosi

Ai coraggiosi,
a chi non accetta le ingiustizie,
a chi con il sorriso e un fiore in mano 
cambia il futuro e regala speranze.
Questo libro è per voi.
Cristina Caboni
La dedica iniziale del libro La ragazza dei colori di Cristina Caboni

La ragazza dei colori è una storia nella Storia, il presente si intreccia con un passato con cui ancora non abbiamo chiuso i conti. La paura della guerra, le ingiustizie, le decisioni coraggiose che molte persone, spesso giovani, sono state costrette a prendere, le rinunce a una vita serena, lontano dal male, per lottare per qualcosa che pur essendo intangibile è fondamentale: libertà, diritti, pace. Stella infatti, grazie ai doni di suo zio, trova dei disegni che appartengono al passato.

Questi disegni, apparentemente nati dalle mani di alcuni bambini, legano indissolubilmente Letizia a un periodo, quello del fascismo e del nazismo in Italia, che ancora manda riverberi dal passato. Inizia così una ricerca di ciò che è accaduto, dei e delle persone che hanno fatto quei disegni e del perché sia una storia che mette Letizia così a disagio, tanto da rendere il dolore reale e fisicamente insopportabile.

Arriveremo a Nonantola, un paese che seppe usare la creatività per garantire la vita e in cui il coraggio fu determinante per affrontare scelte difficili e pericolose.

La Storia dentro la storia

Durante il romanzo veniamo riportate spesso indietro, in anni duri e difficili da immaginare, per chi non li abbia vissuti. Il racconto si fa testimonianza ed è anche per questo che questo romanzo ha un potere e un valore da non sottovalutare.

Lo sguardo di Cristina Caboni è penetrante e non risparmia a chi legge, un racconto serio, senza abbellimenti, diretto. La bellezza delle piccole cose, l’amore, l’amicizia, non sono un modo per nascondere o addolcire il dolore, i soprusi, l’ingiustizia di una dittatura e di un insana voglia di violenza e prevaricazione ma raccontano la vita per come era, fatta di contrasti estremi e di sentimenti forti.

Stella, quindi, si ritrova a fare i conti con un passato che non le appartiene, con un’eredità pesante ma allo stesso tempo fondamentale. I ricordi di Letizia, così difficili da scardinare, il silenzio di una donna che porta dentro sé un dolore impossibile da curare, saranno la base per comprendere che per andare avanti e per scegliere la propria strada, bisogna avere coraggio. Il coraggio di lasciare indietro il passato solo dopo che lo si è affrontato.

Le protagoniste

Come sempre Cristina Caboni riesce, con La ragazza dei colori, a trasportaci nella vita della protagonista (ma forse è più corretto dire delle protagoniste), creando dei personaggi così naturali da rendere, per chi legge, molto semplice identificarsi in loro, immaginarli come persone conosciute, presenti, reali.

Letizia ha toccato il mio cuore. Donna forte, nonostante la giovane età sa prendere le decisioni giuste, ma sbaglia anche lei, come è umano che sia, e ha rimorsi, dubbi, nostalgia. La vita le presenta un conto pesante, sente di aver fallito. Lei va avanti come può. Come deve.

La ragazza dei colori è un romanzo popolato da persone straordinarie eppure normali, persone che hanno fatto la storia di questo Paese e persone che lo popolano ora. Una normalità che fa compiere gesti eroici, che sa affrontare il male quando lo vede, che combatte la paura e si mantiene salda nonostante la difficoltà in un mondo dominato dalla violenza e dal dolore. 

La resistenza

Cristina Caboni riesce a mescolare fatti realmente accaduti ai suoi personaggi, donando alla storia una finestra sulla realtà che incuriosisce e porta a volerne sapere di più.

Un tema, quello della dittatura in Italia, del fascismo e anche e soprattutto di tutte quelle persone che hanno fatto resistenza, per me molto importante, in questi tempi difficili dove i contorni iniziano a sfumarsi. Cristina Caboni definisce nuovamente quei contorni, mette una linea fra giusto e sbagliato, fra coraggio e codardia, dichiara la forza di un’intera comunità che ha rischiato la vita per proteggere degli innocenti.

Questi avvenimenti, la storia che ci ha preceduto, non dovrebbero essere mai dimenticati. E a Cristina Caboni va il mio plauso per averne parlato in maniera chiara, definita, senza sconti.

I colori della nostra vita

Infine, ma non meno importante, ci sono i colori. Durante tutto il romanzo i colori accompagnano chi legge ma sono anche la colonna portante della vita di Stella e un passaggio fondamentale in quella di Letizia. I colori hanno potere, sanno calmare, dare forza, ispirare.

Si può vivere lasciando che la loro presenza ci affianchi, semplicemente, oppure – come Stella – possiamo appropriarci della loro infinita potenzialità e farne strumento per raccontare, dare sfogo alla nostra arte, decidere di indossarli per mostrare al mondo e a noi stessə cosa sentiamo.

Ogni capitolo ha una piccola introduzione su un colore diverso, fra le pagine de La ragazza dei colori è facile identificarsi in uno o nell’altro colore, ma anche in più colori perché la nostra vita non è mai uguale, cambia, si illumina, a volte perde di tono, ma sicuramente è piena di colore.

Conclusioni

Ancora una volta, dopo aver letto un romanzo di Cristina Caboni, resta la sensazione di aver aggiunto alla nostra cerchia di personaggi-amici, alcune persone che saranno dentro di noi come se ne avessero sempre fatto parte. Vien da chiedersi come stanno oggi, che cosa stiano facendo, se hanno proseguito il loro percorso verso la felicità.

Autrice: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Anno edizione: 2021
Pagine: 304 p., Rilegato

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