Mimma – Valeria Pecora

Mimma - Valeria Pecora

Mimma è un romanzo di Valeria Pecora, pubblicato nel 2017. Si concentra sulla vita della protagonista, che dà appunto il nome al romanzo è ambientato in Sardegna e più esattamente nella zona mineraria di Gennas Serapis.

La storia di Mimma

Mimma nasce nel 1929 dalla storia d’amore tra una cernitrice, Margherita, e Tonio che lavora come falegname nella miniera. Di più, l’autrice si spinge a descrivere anche i nonni di Mimma, andando indietro ancora nel tempo e presentandoci una vera e propria genealogia familiare di Mimma. Valeria Pecora tratteggia il tempo in maniera egregia. Descrive luoghi e situazioni come se li avesse visti con i suoi occhi e ce li riporta con una schiettezza che rende il romanzo vivido e pieno di colori. Sapere la storia di Mimma ci aiuta a conoscere il bagaglio che porta. Conosciamo i nonni, i genitori e infine lei che arriva come un fiore a rallegrare la vita.

La miniera

Genna Serapis è un borgo minerario. Nel libro si respira la vita che ruota attorno alla miniera e sembra di sentire il rumore dei bassi sulla strade polverose, lo sporco addosso alla pelle, la povertà e la semplicità di una vita che molto chiedeva e poco concedeva.

«Le leggi della miniera» le chiamava Elena, come se quel luogo fosse un impero, un regno staccato dal resto del mondo con i suoi dettami, i suo i divieti, i suoi segreti. La miniera dava pane e vita e, per un perverso contrappasso, quella stessa vita e quello steso pane lo toglieva.”

Il tempo, l’amore.

Con una narrazione appassionata e mai didascalica Valeria Pecora ci conduce attraverso gli anni, passando dai primi del novecento fino agli anni ‘70, osservando i suoi personaggi agire, amare, soffrire. Uno scorrere del tempo che vede Mimma nascere, crescere, innamorarsi e scontrarsi con la vita. Il fascismo inizia a invadere il quotidiano della gente comune, non è più solo un sentito dire, cambiano le dinamiche mentre la miniera resta sempre il punto di riferimento, fulcro su cui tutto ruota.

Mimma si innamora. Edoardo rappresenta per lei libertà e passione. Per la vita, per la politica, per i loro giovani corpi. Un amore forte capace di resistere alla lontananza ma messo a dura prova dalla vita, dall’ingiustizia, dal dolore cocente e puro che penetra la carne e lacera l’anima.

Un libro che parla di sentimenti e di sofferenza, di amore e passione ma anche di politica e scelte di vita. Fascismo e comunismo come sentire contrapposto e in lotta perenne. Il fascismo si prende tutto, scavalca e annienta. Edoardo è antifascista convinto, fervente, come Mimma sa perché sia importante essere antifascisti e combattere il fascismo con tutte le forze, crede nella libertà e nella giustizia.

“Per Edoardo libertà significava agire, prendere posizione, non stare mai fermo. Per Mimma la libertà era qualcosa di più profondo, da legare con l’anima. Non era qualcosa da cercare lontano da dov’erano nati. Invece per Edoardo c’era molto di più da esplorare e da capire, oltre l’isola, al di là di un mare che avvertiva spesso come un peso, un esilio forzato, un allontanamento dal resto del mondo.” 

Le donne

Mimma di Valeria Pecora è un libro che contiene figure femminili splendide nella loro complessità. Anna, la madrina di Mimma, è una di queste.

“Mimma l’aveva fatta crescere lei, le aveva insegnato a vivere, a piantare, a godere dei frutti della terra, a capire l’oro dallo zafferano e dal suo cuore. Quella donna era sua figlia d’anima, perché l’amore innestava legami che non erano solo quelli di sangue ma infiniti. L’amore si trovava nelle strade avventurose chiamate carezze, amore era il colostro, un seno che allattava, la paura che si spegneva, i tramonti da guardare insieme. Per Mimma, Anna era stata anche sua madre, ché non era un delitto agli occhi di Dio sentire di amare più donne, sognando di avere molteplici madri.”

Donna indipendente, sicura di sé, capace di provvedere a se stessa e completamente slegata da stereotipi. Sarà una figura fondamentale per la protagonista che le permetterà di uscire dall’ottica della vita legata alla miniera.

Lo farà attraverso un fiore. Il fiore dello zafferano.

Sì perché in questa storia che ha i colori cupi dei minerali e del buio dei pozzi minerari c’è un fiore che illumina e rischiara, un fiore prezioso che vale più dell’oro: lo zafferano.
Anna aiuta Mimma nel suo percorso verso l’indipendenza, intuendo che questa ragazza ha una chance per affrancarsi dalla vita che aspetta tutti quanti, quella legata alla miniera.

Libro Mimma di Valeria Pecora su un tavolo di legno, con tazza di tè.
Mimma- Valeria Pecora

Perché lo consiglio

Perché sto parlando di questo libro? Perché l’autrice è capace di descrivere senza sconti la vita. Dai sogni delicati ai risvolti più dolorosi, dalla speranza al crollo totale. Lo fa con una lingua viva, coinvolgente. Ci sono pochi ma precisi impianti di lingua sarda attraverso la narrazione, che accrescono la verosimiglianza senza mai essere forzature. I personaggi sono nel loro ambiente naturale e si muovono in un contesto che dominano. La storia sembra prendere vita per conto proprio senza influenze esterne.

Perché ci sono passi che sono stati capaci di stupirmi, personaggi che non ti aspetti, donne che aiutano donne e altre donne che aiutano se stesse così come possono. Figure straordinarie nella loro umana forza e miseria. E uomini dolci e protettivi, uomini folli, a volte risentiti. C’è l’umanità che lotta. Contro la miniera, la vita.

Ci sono la polvere e il cielo.

Miseria e riscatto.

C’è la Storia che si insinua nel quotidiano e la sconvolge. E c’è il quotidiano che si riprende gli spazi, come inno alla vita.


Come spesso mi accade, ho voluto aggiungere una bacheca Pinterest per approffondire quest’argomento. L’ho chiamata “Donne e miniera” e vi invito a guardarla per capire ancora meglio le condizioni di vita delle cernitrici e minatrici.

Ho inserito questo articolo – come quello dell’autrice Cristina Caboni – sotto il tag “Scrittrici sarde”, non perché queste scrittrici non abbiano un respiro ampio, internazionale, anzi. L’ho creato perché penso sia importante riconoscere alla Sardegna la maternità di autrici di questo calibro e sono orgogliosa siano mie conterranee. Detto questo la loro scrittura è assolutamente aperta, i mondi che raccontano universali.

Mimma – Valeria Pecora
Pagine 173
Edizioni La Zattera

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